Il Grand Hotel Palace è tra i migliori hotel delle Marche selezionati da Wine Spectator, la rivista statunitense più influente nel settore del vino.
Sul numero di Aprile di Wine Spectator c’è uno speciale sulle Marche e su quella provincia generosa e bella che guarda l’Adriatico e che aspetta di essere scoperta.
Un omaggio alla nostra regione e alle sue ricchezze artistiche e paesaggistiche. Un reportage che spazia dal vino all’ospitalità.
Wine Spectator ripercorre la storia del Grand Hotel Palace e parla del percorso di recupero e ristrutturazione di un palazzo del 17° secolo nel centro storico di Ancona, di fronte al porto antico. Un progetto voluto e realizzato dalla famiglia Bianchi Bernetti che ha investito sul made in Marche coinvolgendo artigiani e produttori del territorio. Da progettisti di carta da parati a artisti delle luci.
“Il risultato è un boutique hotel luminoso che viene riscaldato dalla sua anima storica: da un’entrata in marmo con lampadari di Murano alle camere dai soffitti alti con mobili antichi restaurati e opere d’arte.”
“L’hotel organizza visite e degustazioni, e l’informale wine bar della struttura, il Wine Not ?, propone un menu realizzato con la collaborazione dello chef Max Mariola. La lista dei vini contempla 16 etichette Umani Ronchi insieme a più di 20 referenze italiane tra le preferite dai Bernetti, tra cui il rosso cult Oasi degli Angeli Marche Kurni 2013…”
All’interno dell’intervista Michele Bernetti racconta il progetto di famiglia e parla dei numeri relativi all’accoglienza: “Ospitiamo meno dell’1% dei turisti stranieri italiani. Vuol dire che le Marche attraggono più turisti italiani che viaggiatori internazionali, ma vuol dire anche che fuori da qui ci sono opportunità concrete da sapere cogliere.”
E sul vino l’intervista continua parlando di Umani Ronchi…